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Tra un incendio che avvampa e una vita smorzata, tra un aquilone che si solleva e troppa polvere che si posa, Alfonso infilerà nuovamente la strada per scampare il nipote e mettere in movimento il domani. google_ad_format = "468x60_as";
Se vuoi saperne di più consulta la. Film Festival, Nashville Film Festival and Guanajuato Film Festival. Regia di César Augusto Acevedo.Un film Da vedere 2015 con Haimer Leal, Hilda Ruiz, Marleyda Soto, Edison Raigosa, José Felipe Cárdenas.Titolo originale: La tierra y la sombra.Titolo internazionale: LAND AND SHADE.Genere Drammatico, – Colombia, Francia, Paesi Bassi, 2015, durata 97 minuti. Vi lavorano le due donne – la nuora e la suocera insieme – e in passato vi lavorava anche il figlio, ora costretto a letto dalla malattia ai polmoni. È forse il modo più autentico, più audace di raccontare storie la chiave del successo (più di critica che di pubblico, a dire il vero) del cinema sudamericano da qualche tempo a questa parte, e Un mondo fragile ne è la prova. A muoverne i passi la salute del figlio, che versa in condizioni precarie a causa di una malattia respiratoria. Su questo sito utilizziamo cookie, nostri e di terze parti, per migliorare la tua esperienza di navigazione. For the latest news, follow us on Facebook, Twitter, and Instagram. The movie marks a banner title in a strategic development and co-production deal struck by Colombia’s Fidelio Films – which has burst onto the Latin American film-TV scene in the second half of the last decade – and Stories, the burgeoning film-TV arm of Spain-based publishing giant Editorial Planeta. Alfonso, un uomo ormai anziano, torna a casa dopo diciassette anni per accudire il figlio gravemente malato ai polmoni. La casa di Alfonso è sì circondata dal verde, ma non quello della foresta, bensì quello delle sterminate piantagioni di canna da zucchero nelle quali lavorano la moglie e la nuora di Alfonso. Nella scena iniziale, nella quale Alfonso si ripara tra le piante per sfuggire al polverone sollevato da un camion di proporzioni mastodontiche, è contenuto – come ha detto il regista – il senso del film. Consulta on line la Biblioteca del cinema. google_ad_type = "text_image";
Subentrate nella raccolta a Geraldo, suocera e nuora combattano ogni giorno contro l'asprezza del mestiere e l'illegittimità di un regime lavorativo che pretende produttività in cambio di un salario prorogato. www.semainedelacritique.com/fr/realisateurs/cesar-augusto-acevedo Bride-to-be dies after liposuction procedure goes wrong at beauty salon in Malaysia, Veteran, mother shares story of healing from PTSD, Philippines reports 2,057 new coronavirus cases, 19 more deaths, Factory Fire Sends Dark Smoke Billowing Over Le Havre, States Americans are Leaving and Moving to in 2020, Eva Mendes says she didn't want children before dating Ryan Gosling, Prince William has been caught staring at breasts, US Coast Guard to tackle China 'illegal' fishing in Pacific, Kate's Manners During Royal Visit Raised Questions. Il verde nel quale è immersa la casa avita di Alfonso non è natura, ma soltanto un’altra forma di sfruttamento escogitata dall’avidità umana, la quale travolge tutto ciò che incontra sulla propria strada. Acevedo, Cock and Swiss-Colombian Lony Welter will now co … Un mondo fragile, il cui titolo originale, La tierra y la sombra (La terra e l’ombra), rimanda alle dense nubi di fumo che ogni giorno avvolgono l’umile casa di Alfonso, riesce a rendere in immagini quella che gli scienziati hanno battezzato solastalgia, ovvero il disturbo mentale causato dal vedere il proprio habitat deteriorato dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici. Senza segnalarlo alle autorità, ritengono che sarebbe più umano seppellirlo e iniziare a trasportarlo attraverso la giungla. google_color_border = "FFFFFF";
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Alfonso, anziano campesino che ha lasciato la sua famiglia e la sua terra diciassette anni prima, ritorna a casa. Su ogni scena, sia essa ambientata all’interno, nelle stanze buie della casa, o all’aperto, dove la canna da zucchero preclude allo sguardo l’orizzonte, aleggia un senso di oppressione quasi claustrofobica. Al capezzale del figlio Alfonso incontra per la prima volta la giovane nuora e il nipotino, oltre alla moglie, una donna rancorosa con la quale ha un rapporto a dir poco conflittuale. Se da un lato la piantagione dà, dall’altro toglie, e con gli interessi. Ciò che può sembrare inspiegabile o persino paradossale in un primo momento trova una spiegazione nel forte legame affettivo tra Alfonso e la sua casa avita così com’era un tempo, quando tutt’intorno c’erano boschi e gli uccellini non avevano paura dell’uomo. google_color_link = "028611";
I dissidi tra i due vengono esasperati dalla convivenza forzata, dalla malattia del figlio e, ultimo ma non meno importante, dalle condizioni ambientali.